giovedì 5 novembre 2015

RECENSIONE: Il falco di maggio
 





















Titolo: Il falco di maggio
Autore: Elisabetta Bricca
Editore: Lulu
Pagine: 266
Formato: Ebook



TRAMA:
  

Irlanda, 1846 Bruce Cavedish è il Marchese di Donegal, lembo estremo di terra irlandese, aspra e crudele dove aleggia ancora il sussurro della magia. Un giovane uomo tornato in Irlanda per adempire ai suoi nuovi obblighi, ma che non puo soffocare il richiamo del sangue nè dimenticare il passato di un'infanzia dolorosa. Fionnula O'Halloran e un'impavida testa rossa dal carattere indomito, figlia del popolo, che si batte per l'indipendenza della sua gente. Tra i due, provenienti da due mondi tanto diversi, e subito scontro. Eppure, lentamente, qualcosa di diverso dal rancore prende forma e sboccia in un amore contrastato, vivo, totalizzante. Tra gli echi di una natura selvaggia, l'orgoglio di un popolo che non s'inginocchiera mai al dominio inglese, la lotta per la liberta e gli intrighi di potere, Bruce e Fionnula intraprenderanno un cammino tortuoso, guidati solo dal richiamo del cuore e della fratellanza, e dalla consapevolezza di essere figli della stessa, amata terra che reclama giustizia.


RECENSIONE:


Bruce Cavendish ha avuto un'infanzia difficile; vessato dal nonno, che cercava di inculcargli le proprie idee, ha incassato le pesanti punizioni senza mai piegarsi. Adesso, giovane uomo e Marchese di Donegal, si ritrova a combattere per la propria terra; la stessa terra che sua madre gli ha insegnato ad amare profondamente.
Fionnula è una popolana, vive ogni giorno confrontandosi con l'aspra natura e i bisogni dei suoi fratelli. Sopravvivere in un posto così selvaggio non è facile e lei lo sa bene. Convinta che a Bruce non interessino le sorti della sua gente, mal sopporta le attenzioni del Marchese. Almeno finchè i due spiriti liberi non devono coalizzarsi contro un nemico comune. Un uomo spietato che farà di tutto pur di distruggere Bruce e la sua gente.
Un meraviglioso viaggio nell'impervia Irlanda di metà '8oo, tra povertà e fame, morte e natura selvaggia. Una storia molto ben scritta che mi ha fatta sognare e piangere. Fin dove si può spingere il senso di appartenenza alla propria terra e origine? Quante prove può superare il vero amore? Leggetelo e scoprirete il destino del falco di maggio.

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