RECENSIONE: 9 giorni
Titolo: 9 giorni
Autore: Gilly Macmillan
Editore: Newton Compton
Pagine: 404
Formato: Brossura
TRAMA:
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli
otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia.
Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e
le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con
il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un
attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei
sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo
veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver
perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la
pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante
realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una
gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di
cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben
potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E
tu, da che parte starai?
RECENSIONE:
Rachel è una madre, e come tale ha a cuore solo Ben, suo figlio. Esce da un doloroso divorzio e deve convivere ogni giorno con il senso di vuoto e solitudine.
Ma la tragedia è dietro l'angolo: durante una passeggiata tra i boschi suo figlio scompare. Inizia, così, il dramma di una madre posta impietosamente sotto i riflettori dei media. Quanto danno può fare un social network? Come può un blog demolire, pezzo per pezzo, la vita di una persona già provata da un dolore così grande?
Suo malgrado, Rachel si troverà in balia dei giornalisti e dell'opinione pubblica, verrà additata come colpevole e subirà atti di indicibile violenza psicologica. E anche quando le uniche certezze che le restano, verranno messe in dubbio con sconvolgenti rivelazioni, Rachel continuerà a lottare per ottenere giustizia.
Un thriller atipico che pone l'accento su quanto possa essere devastante e nocivo l'intervento dei social su un caso di cronaca. Fin dove è giusto spingersi con insinuazioni e sospetti? Una buona prova letteraria che vi terrà col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Ringrazio la Newton per avermi dato l'opportunità di leggere questo libro in anteprima, entrando a far parte del club dei lettori.
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